Questa sezione del Museo non è dedicata ad una tipologia di giocattolo, ma ai giocattoli di una delle più importanti aziende produttrici di giocattoli in Italia nel Novecento, la INGAP. L’Industria Nazionale Giocattoli Automatici è stata fondata a Padova nel 1919 da Pietro Zinelli. Tra gli anni Venti e gli anni Trenta vive il suo periodo più florido, producendo a catalogo ben 400 modelli diversi di giocattoli. La produzione si è ampliata negli anni dai giocattoli in latta, ai giocattoli ad alta tecnologia (ad esempio telefoni intercomunicanti e automobiline radiocomandate). Nel 1952 scompare uno dei soci, Anselmo Anselmi, che determina il declino della INGAP, culminato nel 1972 con l’assorbimento da parte della Eurotoys.
Il Museo Veneto del Giocattolo, avendo sede a Padova non poteva non rendere omaggio a questa importante azienda produttrice di giocattoli. Oltre ai giocattoli esposti nelle altre vetrine divisi per tipologia, questa sezione offre un ampio excursus sulla produzione dei giocattoli in latta INGAP. Tra questi, i più antichi sono le locomotive INGAP degli anni Trenta: una
“Sempione” di 50 cm (una delle più grandi realizzate) e una “Gottardo” di 33 cm. Sono presenti inoltre, sempre di questi anni, alcuni carri armati INGAP in cui si può apprezzare la cura dei particolari e alcune litografie
particolari. Ma la tipologia di giocattolo che forse è maggiormente rappresentativa della produzione di questa azienda all’interno della
collezione del Museo, è quella delle automobili INGAP. Tra queste si annoverano, una Maserati INGAP (1930), un’auto ispirata alla Fiat 525 (1940), un’auto da corsa INGAP (1940), una limousine (1950), una Giardinetta INGAP con motore a molla, e una Ferrari con motore elettrico.
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